La Presidente di Confagricoltura Cosenza, Paola Granata, ha accolto con favore la sospensione di nuove concessioni a dazio zero dell’UE per l’olio tunisino, ottenuta anche grazie al lavoro svolto dalla Confederazione nelle scorse settimane.
“La decisione della Commissione europea – ha commentato il Presidente Granata – rappresenta un importante segnale di riconoscimento della forte esigenza di garantire un prodotto oleario tracciato e sicuro. La lunga tradizione olivicola delle nostre terre non può essere minacciata da processi di trasformazione e lavorazione che prevedono l’uso di olio di provenienza non comunitaria, in quanto verrebbe snaturata l’alta qualità che caratterizza da sempre il nostro olio, senza contare l’effetto negativo che caratterizzerebbe gli equilibri economici del mercato”.
Circa, invece, la presunta volontà dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di disincentivare il consumo di alcuni prodotti italiani quali il Parmigiano reggiano, il Prosciutto crudo di Parma e lo stesso olio di oliva (vere e proprie punte di diamante del Made in Italy) in quanto “ricchi di grassi saturi, sale e zuccheri”, la Presidente Granata ritiene che, molto probabilmente, tale opinione rifletta soltanto il contenuto di una mera dichiarazione politica dell’ONU, che non scaturirà in alcuna risoluzione ufficiale.
“Un regime alimentare caratterizzato da un uso variegato e moderato di questi alimenti – ha affermato Paola Granata – non può costituire affatto un pericolo per la salute umana, bensì il contrario, essendo le nostre eccellenze agro-alimentari indispensabili tasselli della Dieta mediterranea, pacificamente ritenuta la più idonea a preservare condizioni psico-fisiche ottimali. Una errata valutazione delle caratteristiche nutrizionali dei nostri prodotti, inoltre, avrebbe l’effetto di arrecare notevole danno all’immagine dell’agroalimentare Made in Italy, da sempre conosciuto e apprezzato, per gusto e per salubrità, su scala mondiale”.