L’Italia è tra i 14 paesi dell’Ue firmatari di un documento intitolato “Dichiarazione europea sulla soia e i legumi”. Si tratta una proposta per favorire la coltivazione di piante proteiche che parte dalla considerazione che tra il 2013 e il 2015 l’Europa ha importato in media oltre 36 milioni di tonnellate di soia equivalente l’anno e che nello stesso periodo la produzione interna europea è stata al massimo di 1,5 milioni di tonnellate. Per questo i firmatari chiedono altri interventi di sostegno, oltre a quelli oggi previsti che ruotano attorno alla facoltà di ogni singolo paese di prevedere un contributo accoppiato per la coltivazione. Inoltre si propone di favorire la logistica, la trasformazione e la commercializzazione, in un’ottica di filiera integrata. A tale riguardo, si chiede un sistema di etichettatura trasparente.