Riso: applicazione della clausola di salvaguardia

E’ entrata nel vivo la fase finale e decisiva della applicazione della cosiddetta “clausola di salvaguardia”, che potrebbe ripristinare le tariffe doganali per le importazioni di riso Indica proveniente da Cambogia e Myanmar. Tariffe oggi azzerate in forza del regime “Tutto tranne le armi”, varato dall’Unione europea nell’ambito dello Schema di preferenze generalizzate del Regolamento (UE) n. 978/2012 che concede ad alcuni Paesi Meno Avanzati (PMA), tra i quali Cambogia e Myanmar, l’esenzione dai dazi per l’esportazione di qualsiasi prodotto – tranne armi e munizioni appunto – destinati al mercato europeo.

La “clausola” interviene ripristinando la protezione alle frontiere quando si verifica che il prodotto oggetto di indagine importato arreca un serio danno agli operatori dell’UE.

Da tempo Confagricoltura condivide le preoccupazioni dei risicoltori italiani che hanno dovuto fronteggiare enormi difficoltà di mercato conseguenti alle importazioni di riso Indica dai Paesi che godono di agevolazioni tariffarie per esportare senza barriere il loro prodotto sul mercato europeo.

Ed è da tempo appunto Confagricoltura chiede di attivare la “clausola di salvaguardia” prevista dal regolamento n. 978/2012 per ripristinare i dazi alle importazioni di riso Indica da Cambogia e Myanmar.

Per tale motivo ha sostenuto in ogni sede istituzionale la presentazione della richiesta di indagine che il Governo italiano ha presentato il 16 febbraio scorso ed ha collaborato con Ente Risi, i Ministeri competenti (MISE E MIPAAFT) e con i legali incaricati della questione al fine di avviare le verifiche sul danno subito dagli operatori per le importazioni a dazio zero.

 

 

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