Quotazioni suini, Confagricoltura condanna l’assenza dei rappresentanti dei macelli in Commissione unica nazionale

Nei giorni scorsi, si è riunita a Mantova la Commissione Unica Nazionale, composta dai rappresentanti degli allevatori e della macellazione, incaricata di fissare i prezzi indicativi dei suini da macello. “Alla riunione anche se presenti in Borsa Merci, non hanno dato il loro contributo – informa Confagricoltura – i rappresentanti della parte industriale, impedendo quindi un leale confronto sull’andamento di mercato tra le parti come prevede il regolamento di funzionamento della Commissione unica nazionale (CUN)”.

“Ancora più grave – fa presente Confagricoltura – è che neppure il garante di parte industriale abbia preso parte ai lavori, di fatto contravvenendo al regolamento. Ricordiamo che è previsto che il ‘Comitato dei garanti’ si attivi in caso di disaccordo tra i commissari. Così il prezzo è stato fissato solo dal garante di parte agricola e da quello di parte ‘terza’, cioè il rappresentante del ministero delle Politiche agricole”.

“L’atteggiamento volutamente ostruzionista della parte industriale è quanto di peggio ci possa attendere in una struttura che ha delle regole e che si basa sul rispetto e sul confronto tra gli operatori della filiera – ha dichiarato il presidente della Federazione degli allevamenti suini di Confagricoltura, Claudio Canali –. Il tutto per cercare di speculare sulla parte più debole in un momento ad essa favorevole”.

“Non è la prima volta che assistiamo a certe prese di posizione di chiusura totale al dialogo, che denotano un netto disconoscimento del ruolo istituzionale a cui si è chiamati – ha proseguito –. La rappresentanza si basa su queste regole semplici, che però vanno assolutamente rispettate e chiediamo come Confagricoltura al Mipaaft di fare da garante per farle applicare. Occorre un intervento deciso delle Istituzioni preposte affinché venga fatto rispettare il regolamento e si attivino le sanzioni previste. Chiediamo con forza la sostituzione del garante di parte industriale, il cui comportamento non è in linea con il regolamento ed una attenta valutazione sui componenti suoi e della Commissione”.

“Si deve intervenire – ha concluso il rappresentante degli allevatori di Confagricoltura – stigmatizzando il comportamento apertamente scorretto tenuto ieri dagli industriali che hanno anche lasciato trapelare di non voler riconoscere il listino approvato dal ‘Comitato dei garanti’ della CUN, minacciando anche di imporre dei prezzi di acquisto inferiori. Un arcaico modus operandi speculativo, che tende a dividere il mondo agricolo. Chiediamo sanzioni adeguate, magari imponendo anche una turnazione delle persone che non hanno manifestato spirito collaborativo e rispetto della Istituzione. Che sono poi alla base del corretto funzionamento della Commissione unica nazionale”.

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