Massimiliano Giansanti è il nuovo presidente di Confagricoltura

Una Confagricoltura tra e per i soci, punto di riferimento dell’impresa agricola italiana, quella disegnata dal nuovo presidente Massimiliano Giansanti eletto  dall’Assemblea alla guida dell’Organizzazione per il prossimo triennio. Una confederazione in grado di rispondere sempre più alle mutate esigenze delle imprese associate. Autorevole, con una forte identità, a tutela dell’impresa, che sa innovarsi e rinnovarsi anche sotto il punto di vista generazionale e quindi capace di conquistare e rafforzare la fiducia degli associati.

“Negli ultimi anni gli imprenditori italiani si sono confrontati sempre più con un mercato governato dalla globalizzazione e dalle dure leggi dell’economia – ha detto il nuovo presidente – . E, pur in mezzo a tante difficoltà, hanno mostrato grandi capacità. Il nostro stile, le nostre tradizioni, le nostre storie caratterizzano i nostri straordinari prodotti: il ‘made in Italy’, un’eccellenza che tutto il mondo ci invidia, che deve diventare un vero valore aggiunto per le nostre imprese”.

Un brand, quello del ‘made in Italy’ che, secondo Massimiliano Giansanti, nasconde però le inefficienze del sistema Italia, che impediscono all’agricoltura italiana di essere competitiva sui mercati europei ed extraeuropei. Per questo al centro del suo programma c’è l’impresa, con gli strumenti necessari per farla crescere: semplificazione amministrativa, riforma del mercato del lavoro, costi della previdenza in linea con l’Europa, politiche energetiche e per l’ambiente, creazione di filiere, accesso al credito e a nuovi strumenti finanziari e assicurativi, sviluppo dell’innovazione.

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