Importanti novità per i giovani agricoltori, introdotte dalla nuova legge di bilancio 2018. Tra le più significative, quella che prevede riduzioni dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono giovani agricoltori con contratti a tempo indeterminato, a partire dal 1° gennaio 2018. Gli assunti non dovranno aver compiuto, per il 2018, i 35 anni di età (30 anni per le assunzioni effettuate dal 2019). La riduzione contributiva, pari al 50% per il datore di lavoro, coprirà un periodo di 36 mesi, per un importo annuo massimo di 3.000 euro. Si prevede la revoca del beneficio in caso di licenziamento per giustificato motivo entro sei mesi dalla data dell’assunzione. Lo sgravio fiscale si applica anche per i contratti di apprendistato professionalizzante (al via dopo il 31 dicembre 2017 e con lavorato-re Under 30). La seconda misura riguarda l’affiancamento in agricoltura, con un nuovo strumento che favorisce il passaggio generazionale nella conduzione delle imprese agricole tra imprenditori Over 65 e giovani Under 40. Nel contratto il tutor ha l’obbligo di trasferire le proprie competenze al giovane, che dal canto suo deve partecipare attivamente alla gestione dell’impresa e apportarle innovazioni tecnologiche. Il contratto non potrà superare i 3 anni e prevede il subentro del giovane nell’attività di impresa, non più l’acquisto dell’azienda da parte del giovane stesso.