Si tratta di uno sconto fiscale del 36 per cento, spalmabile su dieci anni in detrazione Irpef per l’anno 2018. E’ previsto un tetto massimo: le detrazioni non potranno essere superiori ai 5mila euro per ogni unità immobiliare destinata ad uso abitativo. I contribuenti che ristruttureranno i propri spazi a verde potranno avere diritto a uno sconto che arriva fino a 1800 euro, calcolati in 180 euro di detrazioni annuali spalmate nei prossimi dieci anni. A condizione naturalmente che si presentino le ricevute di bonifici e transazioni dei pagamenti sostenuti. A beneficiare del bonus chi avvia lavori di ristrutturazione o chi acquista anche nuovi arredi, ma sempre per rinnovare l’ambiente in questione: ad esempio sono compresi nell’elenco tutti i lavori relativi non solo alla manutenzione ma anche alla progettazione e all’installazione di impianti di irrigazione, pozzi, recinzioni o coperture pensili. Il testo della manovra scritta dal governo mira a fare ripartire le ristrutturazioni degli “esterni”: la stima è di un giro d’affari da 1,2 miliardi di euro, di cui la metà indotti dalle nuove misure fiscali. Inoltre per incentivare l’adesione sono stati previsti sgravi sia per i singoli proprietari di unità immobiliari che per interi condomini, secondo un criterio di proporzionalità.