La “manovrina”: cosa cambia per Voucher, IVA e accise

Per in nuclei familiari si chiamerà “Libretto famiglia”, mentre per le imprese “Contratto di prestazione occasionale”. E’ previsto un tetto massimo anno di 5mila euro ad impresa, mentre i lavoratore potrà percepire massimo 2.500 euro dallo stesso datore, per un massimo di quattro ore consecutive al giorno. Il compenso minimo sarà di 9 euro all’ora. Il contratto può essere utilizzato dalle imprese fino a 5 lavoratori. Ogni buono del Libretto Famiglia è da 10 euro utilizzabile per prestazioni non superiori a un’ora. Per quanto riguarda l’aumento dell’Iva e delle accise, saranno rispettate le clausole di salvaguardia previste per il triennio 2018-2020. Per l’aliquota agevolata del 10% previsto un aumento nel 2018 limitato all’11,5% invece che del 13%, mentre per quanto riguarda l’aliquota ordinaria del 22% ci sarà l’aumento al 25% nel prossimo anno. Riguardo alle accise sulla benzina, gli aumenti partiranno dal 2019.

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