Benessere, origine, praticità d’uso e caratteristiche organolettiche. Sono i leit-motiv più apprezzati nella comunicazione sulla Iv e V gamma, i cui consumi sono previsti in crescita nei prossimi 4 anni, ma occorrerà puntare di più sul fattore prezzo, sulla naturalità e sulla mancanza di conservanti. E’ quanto emerso dal convegno “Vegetable Innovation Lab. L’evoluzione del consumo dei vegetali” organizzato da Fresh Point Magazine e New Business Media (in collaborazione con Fiere di Parma) lo scorso 27 ottobre a Cibus Tec, il Salone delle tecnologie alimentari.
Confagricoltura fa notare che le elaborazioni di SgMarketing sui canali retail evidenziano, sia per la Iv che per la V Gamma un aumento a volume nel 2015, del 6,4% e del 8,2%, degli acquisti domestici mentre l’incremento nel 2016 si è ridotto: solo +0,3% per la Iv Gamma, +2,1% per la V gamma, così da raggiungere un mercato di 90mila e di 10.500 tonnellate in un caso e nell’altro (Ismea-Nielsen, Consumer Panel). A valore, la crescita si conferma nei due ultimi anni nel comparto di V gamma, mentre gli ortaggi di Iv gamma mostrano nel 2016 un lieve decremento.
I prodotti più apprezzati sono oggi le zuppe, la gamma dei freschi pronti a base vegetale (ovvero burger, primi piatti, contorni complessi quale il purè, flan), così come nella V gamma i prodotti liquidi di frutta.