Giornata mondiale dell’olio d’oliva, Rossi (Confagricoltura): “La carta degli oli non può mancare soprattutto nell’alta ristorazione”

Confagricoltura ha celebrato la “Giornata mondiale dell’olio di oliva” indetta dal COI con un importante evento in apertura della rassegna “Cooking for Art  Milano”, dove l’Organizzazione degli imprenditori agricoli è presente, dal 26 al 28 novembre, con un proprio spazio espositivo ed aziende dell’agroalimentare associate.
“L’olio EVO – ha detto il prof. Luca Piretta, gastroenterologo e docente universitario – ha un ruolo determinante e caratterizzante nella dieta mediterranea, che è un modello alimentare scientificamente validato per favorire il benessere e prevenire le malattie tumorali, cardiovascolari e neurologiche. L’EVO ha una funzione nutraceutica e, tra l’altro, sembrerebbe avere anche un effetto inibitorio sulla crescita dell’Helicobacter Pylori, il batterio responsabile dell’ulcera e della gastrite; certo gli studi in corso richiedono ulteriori conferme, però il tema è all’attenzione della comunità scientifica”.

Il presidente della Federazione nazionale di prodotto Olivicoltura Donato Rossi ha rimarcato come “la Carta degli Oli non possa mancare soprattutto nel mondo dell’alta ristorazione; con essa gli oli si possono presentare nel modo più congeniale al consumatore, si raccontano. Ristoratori ed agricoltori devono lavorare in sintonia e sinergia per  valorizzare l’eccellenza dell’EVO italiano ed educare il consumatore”.

“Il settore dell’olio di oliva – ha quindi concluso il rappresentante di Confagricoltura – con oltre un milione di ettari olivetati e oltre 800 mila aziende, nonché un notevole import-export, necessita di essere rilanciato e sostenuto in tutte le fasi: dall’incremento della capacità produttiva (le ultime stime di produzione evidenziano l’annata di forte “scarica” con una riduzione del 50 per cento del volume prodotto che non arriverà a 250 mila tonnellate), fino al supporto al mercato (con attività di promozione e informazione al consumatori) che possa aiutare i produttori a ottenere un prezzo più  remunerativo per i loro oli. Non si può attendere ulteriormente, il governo deve attivare tutte le misure per rilanciare il settore, che attende ormai da due anni il piano olivicolo”.

Lascia un commento