Roma, 12 feb. (LaPresse) – Le imprese interessate da un piano di rateazione di un debito con il fisco che hanno perso il beneficio per un ritardo dei pagamenti “per ragioni legati alla crisi” potranno chiedere di accedere a un nuovo piano di rateazione con Equitalia di durata “fino a un massimi di 72 rate mensili”. Lo predede l’emendamento al decreto legge Milleproroghe presentati dai relatori del provvedimento, Francesco Paolo Sisto di Forza Italia e Maino Marchi del Pd. L’emendamento, hanno precisato i due relatori, è stato presentato in accordo con il governo. In particolare al primo comma si prevede la proproga della possibilità di richiedere la concessione di un nuovo piano di rateazione, “dal 31 luglio 2014 al 31 luglio 2015”. Se il piano non è prorogabile “viene conseguentemente prevista la decadenza dallo stesso in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, l’emendamento aggiunge la previsione per la quale a seguito della presentazione della richiesta del piano di rateazione, non possano essere avviate nuove azioni esecutive”. Stop invece alla ‘rateazione bis’ per le azione della Pubblica amministrazione o per le società “a prevalente partecipazione pubblica”. I due relatori hanno spiegato infatti che una simile estensione finirebbe con il ricadere sul deficit.
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