Emissioni di ammoniaca: codice nazionale delle buone pratiche agricole predisposto dal Mipaaf

E’ stato  pubblicato il 2 luglio 2018, indicativamente entro i tempi previsti, il decreto legislativo 30 maggio 2018, n. 81 che attua la Direttiva (UE) 2016/2284 “concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la Direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE” (il decreto è entrato in vigore il 17 luglio).

In attuazione di quanto previsto dal comma 7 dell’art. 4 e dell’allegato III parte 2, il Mipaaft ha predisposto la bozza del codice nazionale indicativo delle buone pratiche agricole, al fine di ridurre le emissioni dell’ammoniaca.

Come indicato dallo stesso comma 7 dell’art. 4, la redazione del codice è propedeutica all’elaborazione, a cura del MATTM, del Programma Nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico, nel quale dovranno essere comprese le misure obbligatorie di riduzione dell’ammoniaca.

Aspetto questo estremamente delicato, perché le misure obbligatorie, oltre a divenire un ulteriore vicolo per le imprese agricole e zootecniche, non saranno finanziabili dalla PAC.

Difatti nelle tabelle, riportate nelle conclusioni della bozza del documento, le misure elencate (derivanti da alcuni documenti quali Ammonia Guidance Document, indicazioni della direttiva NEC, LG Accordo Bacino Padano, ecc …), in base al grado di diffusione tra gli agricoltori e, quindi, all’ordinarietà di ciascuna di esse, sono state suddivise in 2 categorie che ne connotano la finanziabilità o meno nella Politica Agricola Comune (PAC): misure obbligatorie e misure volontarie (finanziabili).

In tal senso, il Mipaaft ha già inserito, nelle suddette conclusioni della bozza di codice, alcune proposte operative relative alle misure da rendere obbligatorie, definite sulla base dell’efficacia stimata per il raggiungimento del target.

Fermo restando che il Mipaaft, con email del 14 agosto 2018, ci ha chiesto di fornire le osservazioni al documento entro e non oltre il 28 agosto 2018 (su questo aspetto abbiamo inviato una specifica richiesta di posticipare la data di invio delle osservazioni al 4 settembre), si chiede di fornire indicazioni e suggerimenti entro il 31 agosto 2018.

Si segnala peraltro che il Mipaaf ha convocato una specifica riunione sull’argomento il 5 settembre p.v. alle ore 15.

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