Confagricoltura: “Più margini per le intese nelle organizzazioni di produttori, come dice la Corte di Giustizia”

Con un’interessante sentenza, la Corte di Giustizia della Ue oggi ha precisato che le pratiche concordate che riguardano prezzi e quantità di prodotto tra i membri di una organizzazione di produttori (OP) o di loro associazioni (AOP), possono sfuggire al divieto delle intese sancito dal diritto europeo alla concorrenza. Ciò a condizione che tali pratiche siano previste all’interno di una medesima OP o AOP e se sono proporzionate e conformi agli obiettivi assegnati alle stesse organizzazioni o loro associazioni.

“E’ una decisione positiva questa – commenta Confagricoltura – che ben precisa gli ambiti in cui è consentito muoversi (come ad esempio le intese sul coordinamento del volume di prodotti agricoli immessi sul mercato o sulla politica tariffaria) e conferma anche la giusta direzione del lavoro svolto in sede comunitaria con le novità introdotte tramite il ‘pacchetto Omnibus’.”

“Condividiamo in tal senso – conclude Confagricoltura – il richiamo dell’onorevole Paolo De Castro alla necessità di migliorare, anche con simili strumenti, il posizionamento degli agricoltori nella filiera”.

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