L’olivicoltura in Italia si sta confrontando sempre di più con i competitor a livello europeo, del bacino del Mediterraneo e di altre realtà produttive mondiali. Op Confoliva, l’organizzazione di produttori costituitasi all’interno di Confagricoltura e attiva su tutto il territorio nazionale, ha come obiettivo proprio il rilancio dell’olivicoltura italiana.
“L’intento delle nostre azioni – ha detto il presidente della Op, Luigi Silvestri, nel corso del convegno organizzato a Cibus “L’olivicoltura italiana, tra presente e futuro. Un alimento per nutrirsi, per condire, per raccontare il meglio dell’Italia” – è quello di dare maggiore potere contrattuale al mondo produttivo, attraverso interventi capaci di migliorare la qualità dei prodotti, tutelare l’ambiente e la salute dei consumatori”.
Nel corso del convegno, moderato dal giornalista Marco Magheri, sono stati presentati alcuni dei progetti avviati per promuovere l’olio extra vergine di oliva di qualità italiano e, in particolare, il programma triennale di sostegno al settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola (REG. UE 1308/2013). Il rappresentante del dipartimento delle politiche europee ed internazionali del ministero delle Politiche agricole, Mauro Quadri, ha approfondito le opportunità rappresentante dai fondi europei destinati all’olivicoltura. Queste linee di finanziamento offrono, infatti, numerose opportunità alle forme di aggregazione, come le OP, con il vantaggio di riuscire a concentrare l’offerta, permettendo al mondo della produzione di affacciarsi sul mercato con maggiore potere contrattuale, dando allo stesso tempo la possibilità di pianificare interventi capaci di migliorare la qualità dei prodotti.
La professoressa Chiara Fanali, docente della facoltà di Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha approfondito tutti gli aspetti nutraceutici dell’olio di oliva, illustrando i vantaggi per la salute che derivano dal suo consumo.
Per Confagricoltura è intervenuto Vincenzo Lenucci, direttore dell’area economica, che ha approfondito la situazione commerciale dei produttori e dei trasformatori del settore olivicolo italiano.
Angelo Moreschini, presidente della neonata Ass.o.m, Associazione olive da mensa, ha raccontato, invece, il grande sviluppo commerciale che le olive da mensa stanno avendo sul mercato internazionale.
Ha concluso l’incontro il presidente della Filiera Olivicola Olearia Italiana (FOOI), Paolo Mariani, che ha sottolineato quanto siano fondamentali la collaborazione dei diversi segmenti della filiera olivicola e il superamento della storica frammentazione del settore, al fine di un miglioramento qualitativo e commerciale. “Solo attraverso un lavoro ed un impegno fatto di sinergie tra i produttori, trasformatori ed imbottigliatori – ha detto – l’olivicoltura italiana potrà avere il giusto riconoscimento del prodotto eccellente che rappresenta”.