

Chi siamo
Confagricoltura è la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole. Si impegna per lo sviluppo delle aziende agricole e del settore primario in generale, a beneficio della collettività, dell’economia, dell’ambiente e del territorio. Favorisce l’accesso all’innovazione delle imprese, alla sostenibilità delle pratiche agricole e alla competizione delle aziende sui mercati interni e internazionali.
Con questo obiettivo è impegnata per la salvaguardia del reddito degli agricoltori; per l’evoluzione della normativa di settore e per la semplificazione; per il superamento dei gap strutturali e dei freni alla competitività; per il libero accesso ai mercati; per la riorganizzazione del sistema produttivo in un’ottica di aggregazioni e reti; per la crescita di filiere intersettoriali; per la tutela del made in Italy.
Alla base dell’azione sindacale c’è il sistema di valori – definiti dal Codice Etico di Confagricoltura – che anche le aziende associate devono far proprio e rispettare, perché indicano l’identità associativa della Confederazione.
Il valore aggiunto di Confagricoltura è la sua ramificata rete professionale, impegnata, con una strategia condivisa per dare alle imprese associate tutela, informazione di settore e servizi di qualità e innovativi.

Chi siamo
Confagricoltura è la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole. Si impegna per lo sviluppo delle aziende agricole e del settore primario in generale, a beneficio della collettività, dell’economia, dell’ambiente e del territorio. Favorisce l’accesso all’innovazione delle imprese, alla sostenibilità delle pratiche agricole e alla competizione delle aziende sui mercati interni e internazionali.
Con questo obiettivo è impegnata per la salvaguardia del reddito degli agricoltori; per l’evoluzione della normativa di settore e per la semplificazione; per il superamento dei gap strutturali e dei freni alla competitività; per il libero accesso ai mercati; per la riorganizzazione del sistema produttivo in un’ottica di aggregazioni e reti; per la crescita di filiere intersettoriali; per la tutela del made in Italy.
Alla base dell’azione sindacale c’è il sistema di valori – definiti dal Codice Etico di Confagricoltura – che anche le aziende associate devono far proprio e rispettare, perché indicano l’identità associativa della Confederazione.
Il valore aggiunto di Confagricoltura è la sua ramificata rete professionale, impegnata, con una strategia condivisa per dare alle imprese associate tutela, informazione di settore e servizi di qualità e innovativi.
La Storia di Confagricoltura
Confagricoltura, oggi, oltre a svolgere le “tradizionali” funzioni di natura economica, politica e sindacale, offre agli agricoltori una vasta gamma di servizi alle imprese.
1861 - 1910
1910 - 1920
1920 - 1944
1944 - 2020
Dopo l’Unità d’Italia non esisteva un’associazione nazionale di rappresentanza per gli agricoltori. Durante l’età giolittiana l’associazionismo si realizzò con la Società degli Agricoltori Italiani – SAI (Roma, 1895), che svolgeva funzioni di organizzazione economica e di gruppo di pressione politica, e la Confederazione Nazionale Agraria – CNA (Bologna, 1910), con funzioni di contrattazione sindacale.
Dopo la fine della prima guerra mondiale fu costituita la Confederazione Generale dell’Agricoltura – Confagricoltura (Roma, 1920), la prima associazione agricola italiana con funzioni unitarie di rappresentanza economica, politica e sindacale, in cui confluirono la SAI e la CNA.
Durante il terzo periodo, che comprende la fine dello stato liberale, il ventennio fascista e gran parte della Seconda guerra mondiale, abbiamo la Federazione Italiana dei Sindacati Agricoli – FISA (Roma, 1922), poi la Confederazione Nazionale Fascista degli Agricoltori – CNFA (Roma, 1926) che assorbì la Confagricoltura e la FISA, infine la Confederazione Fascista degli Agricoltori – CFA (Roma, 1934). Queste associazioni erano inquadrate nell’apparato corporativo dell’epoca.
A metà degli anni ’40 sono operative l’Associazione Nazionale Agricoltori – ANA (Taranto, 1944), la Federazione Italiana Degli Agricoltori – FIDA (Roma, 1944), la Confederazione Italiana Degli Agricoltori – CONFIDA (Roma, 1945) e, infine, la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana Confagricoltura (Roma, 1948).
1861-1910
Dopo l’Unità d’Italia non esisteva un’associazione nazionale di rappresentanza per gli agricoltori. Durante l’età giolittiana l’associazionismo si realizzò con la Società degli Agricoltori Italiani – SAI (Roma, 1895), che svolgeva funzioni di organizzazione economica e di gruppo di pressione politica, e la Confederazione Nazionale Agraria – CNA (Bologna, 1910), con funzioni di contrattazione sindacale.
1910-1920
Dopo la fine della prima guerra mondiale fu costituita la Confederazione Generale dell’Agricoltura – Confagricoltura (Roma, 1920), la prima associazione agricola italiana con funzioni unitarie di rappresentanza economica, politica e sindacale, in cui confluirono la SAI e la CNA.
1920-1944
Durante il terzo periodo, che comprende la fine dello stato liberale, il ventennio fascista e gran parte della Seconda guerra mondiale, abbiamo la Federazione Italiana dei Sindacati Agricoli – FISA (Roma, 1922), poi la Confederazione Nazionale Fascista degli Agricoltori – CNFA (Roma, 1926) che assorbì la Confagricoltura e la FISA, infine la Confederazione Fascista degli Agricoltori – CFA (Roma, 1934). Queste associazioni erano inquadrate nell’apparato corporativo dell’epoca.
1944-2020
A metà degli anni ’40 sono operative l’Associazione Nazionale Agricoltori – ANA (Taranto, 1944), la Federazione Italiana Degli Agricoltori – FIDA (Roma, 1944), la Confederazione Italiana Degli Agricoltori – CONFIDA (Roma, 1945) e, infine, la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana Confagricoltura (Roma, 1948).
Struttura organizzativa
Presidente, Comitato di Presidenza, Consiglio Direttivo, Sindacati di Categoria e Sezioni di Prodotti costituiscono gli organi di Confagricoltura Cosenza e rappresentano tutti gli Associati. Insieme collaborano, si rapportano e lavorano per tutelare gli interessi generali delle aziende agricole, facendosi portavoce delle istanze degli Associati.
Presidente
Granata Paola
Vice Presidente
De Santis Filippo
Giorgio Salimbeni
Direttore
Adduci Giuseppe
Anga
Stillo Vittorio
Consiglieri
Bilotti Maurizio
Canonaco Paolo
Cilento Nicola
Costantino Carmine
Figoli Tommaso
Fulvia Michela Caligiuri
Greco Filomena
Iantorno Francesco
Martilotti Gabriella
Mazza Massimo
Mele Davide
Minisci Maria Grazia
Nola Luigi
Perciaccante Elio
Santilli Elena
Tancredi Adriano
Tancredi Domenico
Tenuta Gloria
Toscano Maria
Collegio revisori
Coscarella Maurizio
Gaudio Massimo
Potestino Fortunata
Collegio probiviri
Chimenti Fedele
Collice Adolfo Massimo
Policastri M.A.