Buoni pasto. Agriturist: ora si possono “spendere” anche in agriturismi e farmer market

Grazie al decreto del ministero dello Sviluppo economico, dal 9 settembre scorso è possibile usare i buoni pasto anche negli agriturismi, negli spacci aziendali e nei farmer market. Per Agriturist – l’associazione che riunisce gli agriturismi di Confagricoltura – l’allargamento della platea degli esercizi commerciali in cui utilizzare i ticket può essere un’opportunità. “I buoni pasto – ha sottolineato il presidente dell’associazione Cosimo Melacca – sono diventati da tempo una vera e propria forma di sostegno al reddito per le famiglie, usati per fare la spesa e non solo per consumare i pasti nella pausa lavoro. Poterli ‘spendere’ per la spesa agricola o per i pasti agrituristici negli esercizi che aderiranno, può essere cosa gradita ai produttori ed ai consumatori”. “Ci auguriamo – ha proseguito il presidente Agriturist – che questa decisione possa essere un’opportunità in più per i consumatori per acquistare prodotti genuini direttamente dagli agricoltori e per degustare i piatti della tradizione con i capolavori dell’agricoltura. Il provvedimento permetterà di spendere fino a otto buoni pasto in una volta a due milioni e mezzo di lavoratori, per un giro d’affari stimato tre miliardi di euro”.

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