Il Senato conferma la modifica alla disciplina della vendita diretta

Con l’inizio dell’anno è stata ufficialmenteapprovata la nuova legge Finanziaria 2019. Di seguito una prima analisi delle principali misure riguardanti il settore dell’agroalimentare, con la premessa che un quadro più completo e specifico potrà essere tracciato soltanto dopo che i diversi provvedimenti legislativi e amministrativi verranno adottati. Nel settore dell’agricoltura gli interventi hanno interessato in prevalenza i comparti del lavoro e della previdenza, attraverso misure che consentiranno, da un lato, un taglio dei costi sui premi assicurativi per gli infortuni alle imprese e, dall’altro, di prevedere un aggravio dell’apparato sanzionatorio per contrastare il lavoro sommerso e irregolare e per favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Degna di nota poi è la definizione agevolata per i contribuenti in difficoltà, che contempla tra i primi effetti rilevanti la sospensione dell’avvio di procedure cautelari. Nel contempo, sarà possibile il rilascio del DURC ed il debitore non sarà considerato inadempiente ai fini della compensazione dei pagamenti da parte di pubbliche amministrazioni. Sul piano fiscale non si è assistito a particolari interventi, se non a misure volte a chiarire alcune disposizioni di legge. Ad esempio quella che consente l’equiparazione dei coadiuvanti al titolare dell’impresa agricola, superando così le difficoltà interpretative riscontrate in sede di applicazione dell’IMU o di acquisto di terreni agricoli e rafforzando il concetto di unitarietà dell’impresa, anche sul piano soggettivo. Meritano di essere evidenziate due novità di rilievo. Aggiunta flessibilità invece alla disciplina della vendita diretta dei prodotti agricoli. Il Senato conferma la modifica alla disciplina della vendita diretta che consente agli imprenditori agricoli di poter vendere oltre ai prodotti propri, anche i prodotti agricoli e alimentari forniti da altri imprenditori agricoli. Tali prodotti non devono appartenere alla stessa categoria merceologica dei prodotti propri e l’attività di vendita non deve essere prevalente rispetto a quella dei prodotti propri. Per quanto riguarda i temi ambientali, apprezzabile la misura volta ad incentivare la realizzazione di piccoli impianti di produzione elettrica alimentati a biogas realizzati da imprenditori agricoli. Si manifestano forti riserve invece sui vincoli amministrativi/agronomici che sono stati introdotti per l’accesso agli incentivi, con rischio di penalizzazione per le aziende agricole. Le ultime misure riguardano l’introduzione del Catasto Frutticolo Nazionale, che sarà chiamato a censire a livello aziendale le superfici destinate a ortofrutta.

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